Imposta la pressione dell’acqua su questo valore per un’irrigazione perfetta e senza sprechi

La regolazione ottimale della pressione dell’acqua riveste un ruolo essenziale nel garantire un’irrigazione efficiente, omogenea e priva di sprechi. Nell’ambito di un impianto ben progettato, il valore della pressione influenza la distribuzione dell’acqua su tutta la superficie irrigata, impedendo sia i danni alle piante dovuti a carenza idrica che il consumo eccessivo e gli sprechi derivanti da sovrapressione. Definire il giusto valore di pressione richiede la valutazione di vari fattori idraulici e tecnici relativi all’impianto, alle pendenze e alle caratteristiche delle zone verdi.

La pressione ideale per un’irrigazione equilibrata

La pressione di esercizio va adattata in funzione del tipo di irrigatori installati e delle specifiche esigenze del terreno. Come regola generale, per ottenere risultati efficaci e ridurre al minimo le dispersioni, è consigliabile impostare:

  • 2,0–2,5 bar per irrigatori statici a scomparsa, utilizzati tipicamente nei giardini residenziali e nelle piccole aiuole. Questa pressione permette al getto d’acqua di coprire le superfici target senza nebulizzazione, riducendo la perdita per evaporazione e la deriva del vento.
  • 3,0–4,0 bar per irrigatori dinamici (a turbina o rotanti), impiegati nel caso di aree verdi di medie e grandi dimensioni come campi sportivi, parchi o aree agricole, dove è necessario coprire distanze maggiori e garantire un’irrigazione uniforme su superfici più ampie.

Impostare il valore all’interno di questi intervalli permette di sfruttare l’efficienza degli irrigatori, preservare la salute delle piante e contenere gli sprechi di acqua e energia, garantendo una distribuzione controllata e mirata dell’acqua nel rispetto delle normative vigenti.
In caso di pressioni fuori da questi range, si rischia di ottenere irrigazione non omogenea o danni all’impianto idraulico.

Variazioni nei valori: perché la pressione deve essere regolata

Una pressione troppo elevata può causare difetti di funzionamento come la formazione di nebbia (nebulizzazione) e la dispersione inefficiente dell’acqua nell’atmosfera, che porta a perdite per evaporazione e irrigazione irregolare delle zone verdi. Al contrario, una pressione troppo bassa rischia di non coprire adeguatamente l’area prevista, lasciando alcune porzioni asciutte e favorendo un ambiente non salutare per il prato o le colture.

Oltre all’efficacia dell’irrigazione, valori inadeguati di pressione possono danneggiare i componenti dell’impianto (valvole, raccordi, tubature e irrigatori), limitando la durata di funzionamento delle parti meccaniche e aumentando il rischio di rotture improvvise e costosi interventi di manutenzione.

Come misurare e impostare la pressione corretta

La misurazione della pressione deve avvenire sia in condizioni statiche (impianto chiuso) sia dinamiche (impianto in funzione), utilizzando un manometro collegato al punto di prelievo più vicino al contatore.

Durante la progettazione e l’installazione di nuovi impianti, è necessario annotare sia la pressione statica che il modello e le caratteristiche del sistema idraulico. Questi dati permettono di selezionare gli irrigatori più adatti e di impostare la pressione di utilizzo, evitando superamenti dei valori massimi consentiti e le problematiche di colpo d’ariete.

Negli impianti esistenti, regolatori dinamici come Multipress 4 consentono di settare in modo preciso la pressione per ciascuna zona irrigata, sfruttando livelli pre-impostati e adattabili. La regolazione in tempo reale aiuta a ottimizzare i consumi, a ridurre gli sprechi e a garantire che ogni settore riceva solo la quantità d’acqua realmente necessaria.

Soluzioni pratiche per regolare la pressione

  • Installazione di valvole di regolazione manuali o automatiche per settare la pressione a monte dell’impianto.
  • Utilizzo di regolatori di pressione elettronici montati sulla centralina, come i modelli con inverter integrato, che permettono variazioni precise in scenari multi-zona.
  • Nel caso di rete idrica debole, impiego di pompe di rilancio per innalzare il valore della pressione dell’acqua fino al livello desiderato.

Una taratura corretta, basata sui valori progettuali e sulle caratteristiche idrauliche reali, assicura la massima efficacia di tutto il sistema.

Benefici della pressione adeguata: efficienza e risparmio idrico

L’applicazione dei valori ottimali di pressione riserva numerosi vantaggi, tra cui:

  • Massima efficienza nella distribuzione dell’acqua, che permette di irrigare esclusivamente dove serve, secondo la tecnica dell’irrigazione a zone.
  • Risparmio idrico, grazie al controllo automatico che evita gli sprechi dovuti a sovrapressione e dispersione.
  • Mantenimento dello stato di salute di giardini, aree verdi e colture, con una crescita equilibrata e omogenea delle piante.
  • Riduzione dei costi energetici e di manutenzione, in quanto il sistema lavora sempre nelle condizioni migliori senza sovraccarichi.
  • Allungamento della vita utile dell’impianto, prevenendo rotture e guasti prematuri dei componenti idraulici.

Un impianto ben tarato valorizza anche l’aspetto estetico degli spazi verdi, donando colore e vivacità grazie all’adeguata copertura idrica. Inoltre, il rispetto dei parametri tecnici richiesti dalle normative contribuisce a ridurre il consumo di risorse e a promuovere comportamenti ecosostenibili.

Scegliere la soluzione giusta: personalizzazione e controllo

La possibilità di personalizzare la pressione in funzione delle diverse zone irrigate consente di adattare il sistema ad ogni tipo di giardino o area agricola. I regolatori dinamici di ultima generazione favoriscono la modularità e il controllo in tempo reale, neutralizzando le oscillazioni dovute alle variazioni di pendenza, ai diversi diametri di tubazione o alla presenza di valvole multiple. Questi dispositivi si integrano facilmente alle centraline di irrigazione e possono essere alimentati anche a 24 Vac, garantendo la massima compatibilità e facilità di installazione.

Per gli impianti residenziali, pubblici o aziendali, è possibile impostare profili di pressione diversi per ogni zona irrigata, gestendo con precisione il fabbisogno idrico di orti, aiuole fiorite, tappeti erbosi e colture specializzate. La gestione intelligente supporta una programmazione personalizzata che tiene conto dell’esposizione solare, della natura del terreno, della stagionalità e delle differenti necessità delle piante.

Conclusioni e consigli pratici

Per ottenere un irrigazione perfetta senza sprechi, è fondamentale eseguire misurazioni accurate della pressione disponibile, adeguare la scelta e la regolazione degli irrigatori nei range consigliati (2,0–2,5 bar per statici, 3,0–4,0 bar per rotanti), installare sistemi di regolazione dinamica e monitorare costantemente la distribuzione dell’acqua sulla superficie irrigata. La professionalità nella progettazione, nell’installazione e nella gestione impiantistica determina la reale efficacia del sistema e la sua durata nel tempo. La corretta pressione garantisce risultati ottimali, promuove il rispetto dell’ambiente e aiuta a contenere i costi operativi, segnando il successo di ogni intervento di irrigazione sia residenziale che professionale.

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