Pensi di avere il colesterolo sotto controllo? Ecco l’esame chiave per misurare il tuo vero rischio infarto

Quando si parla di prevenzione cardiovascolare, spesso ci si concentra sul controllo dei valori di colesterolo nel sangue, soprattutto del colesterolo LDL, noto come “cattivo”, poiché è direttamente associato all’aumento del rischio di infarto e altre patologie coronariche. Nonostante questo approccio sia ancora valido, la ricerca più recente ha portato all’identificazione di un esame che permette di valutare il rischio infartuale in maniera più precisa e personalizzata. Di fronte a valori apparentemente soddisfacenti di colesterolo nel sangue, si potrebbe infatti sottovalutare il vero rischio cardiaco. Ecco quindi l’importanza di andare oltre le analisi tradizionali e scoprire il test chiave per misurare il rischio infarto.

Oltre il colesterolo: la rivoluzione della apolipoproteina B

Un crescente numero di studi scientifici afferma che la semplice misurazione del colesterolo totale e del colesterolo LDL potrebbe non essere sufficiente per valutare il rischio cardiovascolare (colesterolo). Da pochi mesi è stata pubblicata una ricerca internazionale coordinata dalla Chalmers University of Technology e dalla Harvard University che ha dimostrato come la valutazione dei livelli di apolipoproteina B (apoB) sia più precisa e predittiva nella stima del rischio di eventi cardiaci rispetto all’analisi classica del colesterolo.

L’apoB è una proteina presente in tutte le particelle lipoproteiche ritenute “cattive”, fra cui proprio le LDL. Secondo gli autori dello studio, il dosaggio di apoB fornisce una fotografia più fedele del carico totale di particelle aterogene circolanti. In altre parole, per ogni singola particella responsabile della formazione delle placche arteriose, troviamo una molecola di apolipoproteina B. Per questo, il suo valore indiretto rivela l’effettiva presenza nel sangue delle lipoproteine considerate dannose, a prescindere dalla quantità di colesterolo contenuta.

Rispetto agli esami tradizionali, la misurazione dell’apoB può rilevare situazioni in cui il rischio cardiovascolare viene sottostimato: si stima che ciò accada in circa un paziente su dodici. La valutazione di questo parametro è particolarmente preziosa per chi ha storia familiare di patologie cardiovascolari, diabete o sindrome metabolica.

Gli esami ematochimici per la valutazione del rischio cardiovascolare

Il tradizionale profilo lipidico comprende la determinazione dei livelli di:

  • colesterolo totale
  • colesterolo LDL
  • colesterolo HDL
  • trigliceridi

Questi parametri sono utili per una prima valutazione, ma oggi la medicina suggerisce di integrarli con esami più specifici come:

  • apolipoproteina B
  • lipoproteina(a)
  • glicemia
  • emoglobina glicata
  • markers infiammatori come PCR

Considerando il costo ridotto e la semplicità di prelievo, il test per apoB sta velocemente diventando parte integrante del check-up cardiovascolare soprattutto nei pazienti considerati a rischio elevato.

Le nuove linee guida internazionali suggeriscono di eseguire il dosaggio dell’apoB anche nei soggetti che presentano livelli borderline di colesterolo LDL ma fattori di rischio aggiuntivi. Si tratta di un indicatore fondamentale nella stratificazione del rischio per infarto, ictus o altre patologie arteriose.

Punteggio individuale e strumenti di valutazione personalizzata

L’esame del sangue resta solo uno dei tasselli nella valutazione globale del rischio infarto. Per una stima realmente personalizzata, si utilizzano algoritmi e strumenti digitali che compilano il punteggio individuale di rischio cardiovascolare. Questo punteggio, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, integra otto fattori di rischio principali:

  • sesso
  • età
  • diabete
  • abitudine al fumo
  • pressione arteriosa sistolica
  • colesterolemia totale
  • colesterolemia HDL
  • trattamento anti-ipertensivo

Grazie alla combinazione di dati clinici, è possibile ottenere una valutazione integrata che quantifica la probabilità di insorgenza di un primo evento cardiovascolare maggiore (come infarto o ictus) nei dieci anni successivi. Il calcolo tiene conto di eventuali terapie in corso, della presenza o meno di ipertensione e di altri elementi legati allo stile di vita. È sempre consigliato compilare questi moduli con valori aggiornati (eseguiti da non più di tre mesi) e sotto la supervisione del proprio medico curante.

Lo strumento elettronico consente anche di individuare soggetti con rischio apparentemente basso che, se analizzati attraverso indicatori come apoB o la aterogenesi, mostrano invece un rischio superiore alla media.

Dieta, prevenzione e monitoraggio regolare

Il controllo del colesterolo LDL resta uno dei principali obiettivi della prevenzione cardiovascolare. La letteratura più recente, tuttavia, indica che la gestione del rischio deve essere multidimensionale, combinando analisi ematochimiche, valutazione clinica e modifiche dello stile di vita.

Alimentazione equilibrata

  • Limitare l’assunzione di grassi saturi
  • Favorire cibi ricchi di fibre e acidi grassi insaturi
  • Prediligere frutta, verdura, cereali integrali, pesce, olio extravergine di oliva

Stile di vita attivo

  • Praticare esercizio aerobico regolare
  • Abbandonare il fumo
  • Mantenere il peso corporeo nella norma

Il monitoraggio regolare dei valori lipidici e dell’apoB, abbinato al controllo della pressione arteriosa e della glicemia, rappresenta il percorso ideale per chi desidera prevenire o gestire le patologie cardiovascolari in modo consapevole.

L’adozione di questi comportamenti e l’aggiornamento costante della valutazione individuale del rischio consentono di agire tempestivamente e in maniera mirata, riducendo significativamente la probabilità di incorrere in un evento cardiovascolare grave.

Conoscere il proprio profilo di rischio, identificare i valori da tenere sotto controllo e affidarsi alle più recenti metodiche di analisi, come il test per apolipoproteina B, permette di aggiornare la prevenzione cardiovascolare agli standard più elevati della medicina moderna.

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